Indicazioni importanti

Come è stato ampiamente diffuso l’attività agonistica e di base ha subito, giustamente, l’ennesimo rinvio, al 3 Aprile, ma  in modo più obiettivo sarebbe opportuno dire a data da destinarsi.

Proponiamo e facciamo nostro l’intervento del dottor Camillo Luca Poloni, operante presso Humanitas Gavazzeni e collaboratore della ForzaeCostanza, in tema di prevenzione del contagio.

“L’epidemia da Covid-19, che sta colpendo in particolar modo la nostra regione, non è più motivo di ilarità e banalizzazione, come accaduto nelle settimane e nei giorni scorsi, da qualche dispensatore di sentenze scientifiche, dall’alto di una laurea acquisita in tempi record all’università del “dott.google”.I professori universitari invece, quelli veri,venivano puntualmente derisi e accusati di destare un infondato allarmismo.

Ora la situazione è seria e se ne stanno accorgendo tutti, in ritardo, e non si può più fare finta di niente.

È di ieri ( 07/03) il documento di coordinamento delle terapie intensive della Regione Lombardia che denuncia una situazione difficilissima negli ospedali ed è questa una situazione che vivo ormai quotidianamente.

Più il virus si diffonde, più i casi infetti aumenteranno e, tra questi, aumenteranno i pazienti che necessiteranno di assistenza ospedaliera e di assistenza in terapia intensiva, in una situazione già al limite.In questo scenario si sovrappongono tutte le altre patologie acute  e croniche che in maniera più o meno intensiva necessitano di trattamento. Capite bene la situazione.

Cosa si può fare? Bisogna ostacolare la diffusione del virus.Questa è l’unica arma che abbiamo per impedire davvero che la situazione degeneri in modo irreversibile. Per trasmettere il Virus non è necessario avere sviluppato i sintomi, quindi tutti indistintamente devono mettere in pratica atteggiamenti responsabili ed evitare tutte quelle situazioni che favoriscono il contagio.In sostanza oltre alle note misure relative al lavarsi spesso le mani, non toccarsi gli occhi, naso e bocca, coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce, pulire attentamente le superfici ecc…e’ fondamentale STARE A CASA IL PIÙ POSSIBILE, evitando assembramenti inutili magari con un po’ di sacrificio.

Ognuno di noi deve sentirsi coinvolto attivamente nel tentativo di imitare la diffusione di questo virus.Il tempo del “tanto è solo un’influenza” è finito e ahinoi sarebbe dovuto finire molto prima. QUINDI RESPONSABILITÀ, la posta in gioco è troppo alta.”

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