Patto Educativo

1. Premessa

Questo documento trae le sue origini da alcune considerazioni:

• La pratica sportiva è un diritto “per tutti”, in quanto occasione di crescita psico-fisica, umana, culturale e sociale, occasione per apprendere e condividere i valori della lealtà e del rispetto fra ragazzi e verso il mondo adulto. Ogni ragazzo dovrebbe avere la libertà e la possibilità d’accesso alla pratica sportiva.

• La pratica sportiva, nell’età della preadolescenza va concepita e garantita come pratica leggera, il che non significa superficiale o disimpegnata, ma capace di adattarsi alle esigenze dei ragazzi; essi non cercano l’agonismo, ma la sana competizione, svincolata dalla ricerca del risultato inteso come la prestazione vittoriosa. L’attività è finalizzata alla pratica dello sport e non alla ricerca di essere ad ogni costo dei “campioni”.

• Nella pratica sportiva il ragazzo, le famiglie, i dirigenti e gli allenatori, hanno il dovere di seguire le regole della società e del buonsenso e dedicarsi all’attività con impegno e costanza.

• Importante nella pratica sportiva è il rispetto di ruoli e decisioni prese all’interno della società.

2. Finalità

I principi contenuti nella premessa danno origine alle seguenti finalità che il documento intende perseguire:

• Creare un gruppo unito e leale di collaborazione, basato sull’amicizia, che condivida le difficoltà di ognuno.

• Migliorare le capacità motorie e psicomotorie.

• Trasmettere la passione per le discipline nel rispetto delle predisposizioni dei praticanti.

• Aiutare l’allievo che attraverso il lavoro di gruppo può acquisire maggiore sicurezza, autostima, personalità, per una serena crescita, imparando ad accettare le diversità e a riconoscere i limiti individuali.

• Sviluppare, attraverso la pratica sportiva, il divertimento non solo individuale, ma anche di gruppo.

• Stimolare attraverso lo sport alla “caparbietà” (intesa come tenacia e costanza) nel seguire con impegno personale l’obiettivo in comune con gli altri, anche nelle avversità.

• Educare attraverso la pratica sportiva: la Forza&Costanza diviene ambiente sicuro, capace di promuovere la crescita e l’autonomia dei ragazzi, lavorando con tranquillità, nel rispetto delle regole vigenti all’interno del gruppo.

• Con le attività sportive/educative sostenere i ragazzi nei passaggi di crescita cercando di tirare fuori il meglio di ogni calciatore: il tutto deve creare armonia e un buon rapporto tra le società sportive, gli allenatori, i genitori e i ragazzi.

• Promuovere una corresponsabilità tra gli atleti, le famiglie e l’associazione per un comportamento corretto verso tutti (atleti, avversari, arbitri…).

• Sviluppare la collaborazione tra genitori, allenatori e dirigenti per favorire una crescita armoniosa del ragazzo.

3. Fattori comportamentali generali

Società sportiva

• Vietare la discriminazione, i comportamenti e i linguaggi non appropriati.

• Non esasperare la rivalità tra gli atleti.

• Rispettare le regole e mantenere gli impegni presi.

• Vietare l’uso di sostanze dopanti.

Famiglia

• Lasciare ai professionisti gli aspetti tecnici (non sostituirsi all’allenatore).

• Essere a conoscenza della vita sportiva del figlio, partecipando agli impegni sportivi e di formazione della società (collaborare alle attività a sostegno della società, come ad esempio le cene sociali o la logistica di particolari manifestazioni nonché ad eventuali incontri di formazione educativa).

• Evitare di caricare di eccessive aspettative i propri figli, di esaltare i risultati e di istigare alla violenza.

• Rispettare i tifosi avversari, i dirigenti, gli allenatori, gli atleti e gli arbitri.

• Non prendere iniziative non precedentemente concordate con la società.

• Promuovere una partecipazione continuativa dei figli e motivare eventuali assenze.

Praticanti

• Usare correttamente locali e attrezzature.

• Tenere atteggiamenti, comportamenti e linguaggi rispettosi, sportivi e leali e non insultare avversari, arbitri e compagni.

• Non bestemmiare

• Non fare uso di fumo e sostanze proibite.

• Arrivare puntuali e giustificare con validi motivi le assenze.

4. Fattori Comportamentali Specifici

In particolare, nel corso dell’attuale Stagione Sportiva, verranno impegnate le differenti componenti sulle tematiche qui descritte:

Società sportiva

• Evitare le discriminazioni.

• Favorire la partecipazione di tutti i ragazzi, anche quelli con minori qualità sportive.

• Festeggiare i risultati, ma senza esagerare con le esaltazioni.

Famiglie

•Rispettare gli impegni presi ed accettare le scelte tecniche e provvedimenti disciplinari della società.

Praticanti

•Favorire gli atteggiamenti sportivi e leali.

5. Fattori motivazionali generali

In linea con i principi generali enunciati, le diverse componenti hanno stabilito una rosa di azioni e atteggiamenti per favorire la motivazione alla pratica sportiva:

Società sportiva

• Promuovere uno sport sano, lo spirito di gruppo e l’armonia all’interno dell’attività sportiva favorendo la conoscenza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

• Avvalersi di allenatori e collaboratori professionalmente competenti e moralmente corretti.

• Promuovere l’utilizzo di impianti e attrezzature adeguati.

• Promuovere la lealtà, l’educazione e il rispetto degli altri.

• Promuovere lo sviluppo psicofisico (favorire la maturità) del calciatore.

• Incoraggiare, stimolare e aiutare la pratica sportiva leale, nel rispetto delle gerarchie della società sportiva (dirigenti, allenatori, compagni e avversari).

Famiglia

• Rendersi attivamente partecipe all’attività del figlio, rispettando i ruoli non solo della società sportiva, ma anche degli organi preposti (arbitri, dirigenti, allenatori), mantenendo un atteggiamento corretto non solo nel tifo, ma anche nell’incitare i propri ragazzi.

• Promuovere una partecipazione costante.

• Essere partecipi alle attività sportive.

• Sostenere i figli nell’imparare a relazionarsi con il gruppo, nel confrontarsi, nell’accettare le regole, stimolandoli nei momenti difficili.

• Avere l’opportunità di conoscere, capire e apprezzare, non solo il proprio figlio, ma tutto il gruppo.

• Promuovere lo spirito di gruppo tra i genitori e cooperare con la società per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

• Dare fiducia alle parole dei rappresentanti della società.

Praticanti

• Imparare a relazionarsi con i compagni, accettando e superando eventuali limiti.

• Conoscere e rispettare le regole.

• Divertirsi praticando uno sport sano.

• Imparare, attraverso la pratica sportiva e le relazioni con gli altri, a conoscersi maggiormente e ad accettare i propri limiti e la proprie capacità.

• Mettere a disposizione le proprie capacità per favorire lo spirito di squadra,

6. Fattori Motivazionali Specifici

Nel particolare, nel corso dell’attuale Stagione Sportiva, verranno perseguiti i seguenti atteggiamenti motivazionali:

Società sportiva

• Promuovere lo spirito di gruppo e l’armonia all’interno dell’attività sportiva.

• Salutare e ricambiare rispettosamente il saluto.

Famiglia

• Rendersi partecipe all’attività del figlio e alla vita della società.

• Salutare e ricambiare rispettosamente il saluto.

Praticanti

• Rispettare gli allenatori, i compagni e i materiali (strutture e attrezzature).

• Salutare e ricambiare rispettosamente il saluto.

7. Trasgressioni e sanzioni

Modalità d’intervento saranno valutate qualora risultino più volte non rispettate le regole iscritte in questo Patto Educativo.

8. Dichiarazione formale di impegno

Presa visione degli obiettivi che il seguente documento ritiene fondamentali e persegue, concordi sulle finalità del Patto di Corresponsabilità Educativa, i sottoscrittori si impegnano a rispettare le norme in esso contenuto e a dare piena collaborazione per la sua fattiva attuazione.